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Food & Drinks

- Che fame… Ci vorrebbe un bell’antipasto!

- Cosa gradisce, Signore? Fuori menu quest’oggi abbiamo della Capocolla, del Parmesao e dell’ottima Fontinella.

- No, grazie. Opterò per il menu alla carta: un bicchiere di PriSecco con un antipasto di Gorganzola, Sopressata e Palenta e poi della Pasta alla Arabiatta con sugo Gattuso, chiaramente con un bel bicchiere di Barolla.



Questa ironica simulazione di un tipico pasto italiano finisce qui, ma di conversazioni come queste se ne verificano tutti i giorni – basti pensare alle centinaia (se non migliaia) di nomi di cibi che evocano appetitosamente i prodotti originali, in quel gran galà della truffa conosciuto come Italian sounding food.


Ma questa è solo una parte del problema: la contraffazione vera e propria di un brand, del nome di un prodotto o di un marchio d’origine è l’altra faccia della medaglia che, sfortunatamente, aggrava un quadro già di per sé particolarmente complesso.


L’imitazione in tutto e per tutto è un fenomeno ancor più pericoloso, che impedisce il controllo della filiera d’origine: in questo modo, gli ingredienti copiati senza alcun riguardo sul prodotto, se non sequestrati, non possono in alcun modo essere tracciati e rischiano, con ogni probabilità, di essere dannosi per la salute.


E di nuovo, il connubio tra danni alla salute e perdite di indotto economico prende drammaticamente corpo.


>>> Il SAFE79®, in questo caso, contrassegna il materiale del packaging o dell’eventuale involucro protettivo, garantendo l’origine di produzione e il marchio.


Ecco, infine, l’ultima proposta per la lotta all’anti-contraffazione:

un’etichetta interattiva caratterizzata da un codice bidimensionale fatto di inchiostro trasparente con proprietà fosforescenti e fluorescenti.


Con una semplice app scaricabile, qualsiasi cellulare (dell’eventuale ispettore o persino del consumatore finale) può diventare un dispositivo di controllo multifunzione, uno strumento di garanzia e di marketing per la stessa casa madre.


Alcuni dati sul fake food (Coldiretti, 2015):

- 60 mld €: i danni causati dai cibi contraffatti al Made in Italy nel mondo

- 2 su 3: i prodotti nel mondo riconducibili al fenomeno dell’Italian sounding food, generando danni d’immagine, perdite in termini di occupazione e di indotto per il vero Made in Italy.

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